giovedì 8 aprile 2021

La malva, la pianta emolliente e rinfrescante.


 Il nome Malva deriva dal latino "mollare alvum" e ha significato di "rendere molle".

Essa infatti contiene mucillagini che regolano l'intestino e disinfiammano le mucose; flavonoidi, antociani, tannini e sali minerali che curano la nostra pelle.

Quindi tra le sue proprietà possiamo elencare quella lassativa, antinfiammatoria delle mucose, in particolare di quelle del tratto digerente (cavo orale, esofago, stomaco, intestino). 

I suoi impieghi quindi sono: stitichezza, colite, gastrite, tosse, bronchite, stomatiti e afte. 

Per la stitichezza, la colite e la gastrite si possono assumere anche 3 tazze al giorno di infuso.

Per tossi e bronchiti: si possono prendere 20 gocce di tintura madre di malva mescolate a 10 gocce di tintura madre di eucalipto per 3 volte al giorno. Proseguire fino al miglioramento dei sintomi. 

Per stomatiti e afte utilizzare il decotto da spennellare sulla parte colpita.

Il decotto si prepara con i fiori e foglie freschi (1 cucchiaio) da far bollire 10 minuti in un quantitativo di acqua pari a una tazza. Lasciar poi riposare 15 minuti in modo che vengano fuori le mucillagini. 


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