domenica 28 dicembre 2014

TOSSE, MAL DI GOLA E AFONIA

Decotto per tosse, mal di gola e afonia.
Ingredienti:
500 ml di acqua
80 g di zenzero
8 foglie di alloro
miele q.b.
vaschetta per il ghiaccio
stecche per ghiaccioli e stuzzicadenti

Un ottimo rimedio per i malanni di stagione è lo zenzero.
Si tratta di una radice dall'aroma speziato e dai poteri riscaldanti, vero elisir per la salute di gola e polmoni, indicato in caso di raffreddore.

Basta grattugiarne circa 80 g e farlo bollire in un pentolino con 500 ml di acqua per 15 minuti insieme a otto foglie di alloro, le cui proprietà antisettiche sono utili per tosse e bronchiti.

Togliamo poi dal fuoco e aggiungiamo a piacimento del miele, che è ottimo per sfiammare la faringe e la laringe. Il miele di eucalipto è particolarmente indicato per le sue proprietà balsamiche.

Possiamo bere caldo questo composto, in modo da sciogliere la tosse grassa, o sfruttare per il mal di gola anche il principio antinfiammatorio del ghiaccio, come facevano le nonne.

In questo caso, versiamo l'infuso in una vaschetta per cubetti di ghiaccio, e appena comincia a solidificarsi, inseriamo in ogni porzione due stuzzicadenti o un bastoncino per ghiaccioli.

Dopo circa tre ore nel freezer, avremo pronti dei gustosi ghiaccioli che saranno desiderati anche dai bambini, ottimi per il mal di gola e la tosse, ma anche per afonia e voce bassa.
Ricetta tratta dal libro "Fatto in casa" di Lucia Cuffaro.

Fatto in Casa - LibroVoto medio su 2 recensioni: Da non perdere

lunedì 4 agosto 2014

Il geranio, non solo come decorazione ma ottimo anche il suo olio essenziale!

Lo sapevate che l'olio essenziale di geranio ha delle fantastiche proprietà per la pelle?

E' cicatrizzante, tonificante, astringente e antinfiammatorio può essere quindi utilizzato per il trattamento di piccole lesioni (bruciature, herpes, follicoliti), pelle grassa e tendenzialmente acneica.
Si può utilizzare miscelato a oli vegetali o creme ad azione sinergica come quelle a base di calendula, echinacea, propoli e aloe.

Fantastico anche per il trattamento di cellulite, ritenzione di liquidi con stasi venosa e linfatica a livello degli arti inferiori, pelle ipotonica e poco elastica con tendenza alla formazione di smagliature. In questo caso diluito in olio vegetale e massaggiato bene sulla parte da trattare.

Due gocce di olio essenziale di geranio in un pò di olio di oliva possono avere effetto lenitivo e analgesico per le ulcerazioni della bocca (afte).

Per il suo profumo piacevole e delicato, può essere usato come un ingrediente dei prodotti per la cura quotidiana della pelle, per esempio può essere aggiunto ai latti idratanti per il corpo, alle creme per le mani, ai detergenti per l'igiene intima.
Non sono necessarie alte concentrazioni di olio per sfruttarne i benefici estetici e di profumazione, bastano poche gocce. Inoltre si armonizza bene con tutti gli agrumi, la rosa e la lavanda e insieme aumentano le loro proprietà rigeneranti della pelle.

Un grande campo di utilizzo dell'olio essenziale di geranio e l'aromaterapia. Utilissimo sul piano emotivo ha un'azione riequilibrante nel senso che è rilassante senza essere veramente sedativo; scioglie la tensione nervosa, allenta l'ansia; ha effetto rasserenante, aiuta a calmare l'agitazione e a diminuire il senso di frustrazione, l'irritabilità e l'affaticamento.

Si può utilizzare quindi nel diffusore d'essenze o annusarne il boccettino, o versarne due gocce sul fazzoletto, o ungere leggermente i polsi, la nuca e le tempie.

Il geranio, come la lavanda, è particolarmente adatto alle donne. Mentre la lavanda è più indicata per donne iperemotive che si lasciano sopraffare dalle proprie emozioni, il geranio è più adatto a donne perfezioniste, razionali, dedicate al lavoro, che trascurano o non danno spazio alla loro vita, all'immaginazione, all'intuizione, alle emozioni, alle esperienze puramente sensoriali. Il suo profumo aiuta a riconnettersi con questi aspetti e ad aprirsi alla spontaneità e al piacere.

Il geranio viene considerato un olio "protettivo", che attrae forze spirituali positive e allontana "le negatività".
Vi consiglio di utilizzarlo a casa, in auto, sul posto di lavoro e di lasciarne una traccia sulle maniglie delle porte, sulle finestre.

mercoledì 30 luglio 2014

OLEOLITI PER CELLULITE, MASSAGGI RILASSANTI, DOLORI MUSCOLARI.

Approfittando della stagione estiva, ho deciso di preparare alcuni oleoliti da esporre al sole per 20 giorni.
Il primo è un ottimo anticellulite:
- le proporzioni sono sempre 1:5 cioè 20 g di erbe in 100 ml di olio di oliva, quindi prendiamo in erboristeria un pò di tallo di fucus, foglie di edera, frutti contusi di ippocastano, e alchillea foglie e fiori.
Possiamo aumentare quindi la dose di erbe e di olio.
Mettiamo in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e esponiamo al sole per 20 giorni avendo cura di agitare il barattolo almeno una volta al giorno.
Dopo i 20 giorni filtriamo con una stoffa o garza le erbe e spremiamo. Quello che si otterrà è un ottimo oleolito anticellulite da massaggiare sulla pelle dopo la doccia.
Il secondo oleolito è a base di lavanda per un ottimo massaggio rilassante:
- le proporzioni sono le stesse dell'altro oleolito. Va tenuto sempre 20 giorni al sole agitando una volta al giorno.
Il terzo oleolito è di iperico:
- ho utilizzato le sommità di iperico secche prese in erboristeria. Se riuscite potete raccoglierlo voi stessi a giugno, se ne trova parecchio spontaneo in natura.
Lo si può utilizzare per massaggi nei dolori articolari e muscolari.

mercoledì 9 luglio 2014

Erbe medicinali per il colon irritabile o colite

Dopo aver consumato un pasto avvertiamo disagi come pesantezza di stomaco, gonfiore addominale, alitosi, con manifestazioni di fermentazioni addominali?

Il nostro corpo ci lancia segnali ben precisi che possiamo imparare a riconoscere.

Nella maggior parte dei casi questi disturbi sono causati da alimenti a cui siamo intolleranti, che vanno ad alterare la mucosa del colon provocando irritazione interna e uno squilibrio microbico con disagi che possono diventare cronici.

Se poi ci aggiungiamo eventi particolarmente stressanti o addirittura ansia e depressione andiamo a peggiorare ulteriormente la situazione.

Il latte e i suoi derivati sono tra i maggiori responsabili delle intolleranze alimentari ma anche alcuni vegetali e alcuni tipi di frutta possono causare nel nostro intestino irritazioni  e fenomeni fermentativi.

Prendiamo ad esempio la lattuga e gli ortaggi tendenzialmente acidi come il pomodoro, la melanzana, il peperone, la patata, essi aumentano la secrezione gastrica e in un intestino già molto sensibile vanno incontro a cattiva digestione.

A causa della cattiva digestione nel colon arrivano alimenti non digeriti che causano fermentazioni intestinali, produzione eccessiva di gas, acidi e di conseguenza gonfiore e dolore.

Ci sono molte erbe medicinali in grado di ripristinare l'equilibrio del nostro intestino.

Achillea: le sue foglie aiutano contro le infiammazioni e i dolori perchè leniscono la mucosa gastrica infiammata.

Liquirizia: questa fantastica radice è antiulcera e antifiammatoria, ha proprietà digestive e protegge le mucose dello stomaco.

Coriandolo e Carvi: sono piccoli semini antisettici che aiutano a combattere l'eccessiva produzione di gas intestinali.

Garofano chiodi: questa profumatissima spezia ha proprietà antifermentative e antiparassitarie quindi aiuta a purificare l'intestino.

Finocchio: i suoi semi rilassano la muscolatura liscia dell'intestino e riducono dolore, gonfiore e coliche.

Fieno greco: anche in questo caso parliamo di semi dalle proprietà digestive, emollienti e lenitive sul
sistema digerente.

Ipe Roxo o Lapacho: è un importante antibiotico naturale per contrastare infezioni batteriche e virali.
Riduce e allevia problemi infiammatori, in particolare gastrici e intestinali.

Una bella tisana con tutte queste erbe, può aiutare sicuramente il nostro intestino.

Aloe : è la pianta depurativa per eccellenza, ma ha anche tante altre proprietà. Ne utilizziamo il succo.
E' gastroprotettiva e lenitiva, aiuta a riequilibrare la flora batterica intestinale, contrasta la stipsi e la ritenzione idrica. La sua proprietà più importante, dimostrata da ricerche scientifiche, è quella antitumorale poichè stimola il sistema immunitario, è antiossidante, antiproliferativa e detossificante.

sabato 5 luglio 2014

Ricette per il piede e i suoi problemi

La soluzione più, semplice, pratica, ma anche molto sommaria al problema dei piedi stanchi e indolenziti, è il classico pugno di sale grosso in acqua calda. Immergere i piedi e.. dopo qualche minuto sciacquare ed asciugare.

Qualche goccia di olio essenziale di timo e/o tea tree nell'acqua, aiuta in caso di sudorazione sgradevole o se ci si trova in presenza di micosi.

Se vogliamo una soluzione dopo-pediluvio: in olio di sesamo o mandorle dolci (100 ml) amalgamare 10 gocce di olio essenziale di timo e 10 di menta piperita per un effetto antiodore e antisettico.

Altro problema e altro rimedio: a un oleolito di arnica (100 ml) aggiungiamo 10 gocce di olio essenziale di cipresso (vasocostrittore, contrasta la formazione di edemi, antireumatico). L'insieme è indicato per piedi doloranti, gonfi, induriti. Massaggiare a lungo i piedi asciutti, con l'olio, tamponare con carta assorbente prima di infilare le calze.

Fastidioso, ma anche doloroso, l'argomento che riguarda i talloni o, in generale, la pianta del piede. In questa parte spesso si formano callosità o spessori che rendono a volte faticoso camminare. Il tutto in genere è accompagnato da pelle molto secca o, addirittura, veri e propri "tagli" verticali, in genere localizzati al calcagno: le famigerate ragadi.

Per questi problemi possiamo preparare un impacco da applicare localmente una volta a settimana o anche di più, se necessario. Con argilla verde, 1 cucchiaio di miele e un oleolito di olio di oliva con fiori di calendula, possiamo preparare un composto cremoso da applicare come una maschera sui talloni e sulle eventuali altre parti del piede affette da callosità.

Dopo 20 minuti si procede al "gommage" che consiste nello strofinare a palmo aperto la parte interessata, con una certa insistenza. Questa operazione consente di asportare, poco per volta, le cellule morte che avevano creato il fastidioso spessore.

Dopo il pediluvio con acqua tiepida, si asciuga bene e si applica un pò di crema o meglio del burro di Karitè puro.


giovedì 3 luglio 2014

5 Strategie per riattivare il metabolismo lento

Tutti parlano di metabolismo, cos'è in realtà?

Sono tutti quei processi chimici che il nostro corpo utilizza per produrre energia per vivere (per i nostri movimenti, per produrre calore, per la respirazione, per la digestione, per pensare ecc.).

Si dice quindi metabolismo rallentato quando, anche se mangiamo poco, non si dimagrisce.
Si parla di metabolismo veloce quando la persona mangia, anche in abbondanza, ma è sempre magra.

Una cosa fondamentale da tenere presente è che se il nostro corpo riceve poco cibo, rallenta il metabolismo e arriva a bruciare persino il 20% in meno. Questo è un sistema di difesa del nostro corpo per le "carestie".

Le cause del metabolismo rallentato possono essere:
  • errori a tavola
  • intolleranze alimentari
  • tiroide che lavora poco
  • pre e menopausa
  • mangiare una sola volta al giorno
Ecco la PRIMA STRAGEGIA:
non eccedere con gli zuccheri semplici (dolci, zucchero bianco, farine raffinate), questi portano a picchi glicemici che favoriscono il sovrappeso. 

Meglio preferire alimenti con farina integrale e rinunciare ai dolci o scegliere ogni tanto quelli dietetici zuccherati con Stevia (0 calorie), malto, succo di mela, magari preparati senza burro e margarine ma eventualmente con olio di oliva.

Per ridurre il desiderio di dolci, può essere d'aiuto la Rodiola Rosea, una pianta che cresce nelle regioni artiche siberiane. Essa contribuisce ad aumentare i livelli di serotonina, quindi a favorire il buonumore, aiutando contro la fame nervosa.

SECONDA STRATEGIA
Sempre più frequentemente le persone scoprono di essere intolleranti a determinati alimenti. Le più frequenti sono al grano, ai lieviti, al nichel. 

Queste intolleranze possono rallentare il metabolismo e causare sovrappeso.

Ovviamente la prima regola è eliminare per un pò l'alimento che ci causa intolleranza. Un aiuto dai rimedi erboristici può essere il ribes nero o ribes nigrum macerato idroglicerico (cortisonico naturale), 60 gocce da prendere al mattino a digiuno con poca acqua. 

L'uso di fermenti lattici come l'Acidophilus  può essere molto utile per riequilibrare la flora batterica intestinale.

TERZA STRATEGIA
Se hai la tiroide che lavora poco, i processi metabolici sono rallentati.

Se non stai già assumendo ormoni tiroidei di tipo farmaceutico, un ottimo integratore di iodio è l'alga Fucus, da non prendere però per lunghi periodi.

Cibi ricchi di iodio sono il pesce e i frutti di mare, che stimolano direttamente la tiroide e possono essere mangiati 3-4 volte a settimana.

Lo iodio è infatti il costituente principale del T3 e T4, gli ormoni che mantengono attiva la tiroide.

QUARTA STRATEGIA
Se ti trovi in un'età da pre-menopausa o già in menopausa, cominciano a mancare gli estrogeni, il corpo consuma meno calorie e i muscoli tendono a ridurre la propria massa.

In questo caso bisognerebbe aumentare l'attività fisica e utilizzare qualche prodotto naturale come la tintura madre di Salvia e quella di agnocasto, che sono estrogenici naturali, e l'olio di oenotera.

QUINTA STRATEGIA
Meglio avere 3 pasti regolari al giorno: colazione, pranzo e cena. La cena tuttavia dovrebbe essere molto leggera, a base di verdure.

Frutta e verdura crude garantisco un corretto apporto di sali minerali e vitamine. Le vitamine sono molto utili per favorire lo svolgimento dei processi metabolici.

Da non dimenticare al mattino un mix di semi come il girasole, il lino, sesamo che sono dei veri e propri "scrigni preziosi", grazie al loro involucro, di vitamine e minerali, ad alto potere nutritivo e saziante.

Alcune spezie hanno il potere di contribuire al controllo della glicemia nel sangue, quindi bisognerebbe aggiungerle ai nostri cibi come ad es il peperoncino, il cumino, la cannella, la curcuma.

Il caffè è un ottimo "bruciagrassi". Si è visto che 5 tazzine al giorno accellerano i consumi calorici del 5%.
Oggi si trova facilmente in commercio il caffè verde in capsule che ha meno "effetti collaterali" del caffè che quotidianamente beviamo.  


domenica 29 giugno 2014

Aromaterapia: 4 oli essenziali da avere assolutamente a casa.

Noi dipendiamo dalle piante per la nostra stessa vita, otteniamo ossigeno, nutrimento, energia e strumenti di guarigione.

Tra le piante e gli esseri umani esiste una profonda relazione, siamo parte dello stesso insieme, della stessa vita.

Gli oli essenziali giocano un ruolo chiave nella biochimica delle piante, agiscono come regolatori e dei messaggeri. Catalizzano le reazioni biochimiche, proteggono dalle malattie e trasferiscono le informazioni da una cellula all’altra. Sono i principali agenti del processo di adattamento della pianta all’ambiente esterno.

Queste stesse benefiche azioni vengono svolte nel nostro organismo.

L’aromaterapia agisce a livelli differenti. Il primo è quello fisico, dovuto alla composizione dell’olio essenziale. Il secondo è quello mentale, attraverso la stimolazione olfattiva e non. Il terzo è quello spirituale, tramite vibrazioni.

In conclusione si può affermare che l’aromaterapia non solo agisce sui sintomi, ma evidenzia e cura le cause della malattia. L’azione terapeutica degli oli non si limita al loro valore antisettico, antivirale, antibatterico, antispasmodico, e così via, ma rafforza organi ed apparati, migliorando le naturali difese.

Non si sostituiscono all’organismo per svolgere una funzione, aiutano l’organismo a svolgere i suoi compiti.

OLIO ESSENZIALE DI ARANCIO AMARO
Presenta numerose attività terapeutiche tra cui quelle antinfiammatorie e antibatteriche. Aiuta nei momenti di tristezza, allevia ansia e stress, riequilibra la mente, rende positivi donando allegria, favorisce la sensualità sopita, migliora il sonno. Sul corpo agisce migliorando la circolazione linfatica e periferica, cosa che lo rende eccezionale contro le adiposità localizzate e gli inestetismi della cellulite.
Essendo l'arancio un frutto solare, segnato dalla luce, esprime "l'intelligenza del cuore", rappresentata dal simbolismo del sole.
Per questa analogia è particolarmente indicato per l'applicazione sulla pelle (dopo averlo diluito in olio vegetale) in determinate zone:

  • a livello del petto (zona del cuore) e dello stomaco (zona del plesso solare), apporta energia e aiuta ad allontanare la malinconia. Calma la tensione nervosa a livello del cuore, questo è particolarmente indicato quando ci  si sente tristi e afflitti.
  • al livello dei polsi (parte interna), seguito da frizione dei medesimi l'uno contro l'altro (accompagnato dall'inalazione dell'aroma che si sprigiona) aiuta a rallegrare e restituire la gioia di vivere. 
  • frizionato nella parte centrale del palmo delle mani, aiuta a ricaricarsi di energia. 


OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA
Efficace nei problemi del sistema nervoso quali depressione, stress, insonnia, cefalee, ipertensione, nelle problematiche muscolari, articolari, in quelle respiratorie. In campo dermatologico è utile contro acne, dermatiti, eczemi, punture d’insetti, scottature e tanto altro.

La lavanda è considerata legata per molti aspetti al rosmarino, sono quasi "fratelli nell'aroma" in quanto rappresentano due polarità: una solare (il rosmarino), l'altra lunare (la lavanda).
Mentre nel rosmarino prevalgono le componenti toniche e stimolanti, nel caso della lavanda prevalgono gli effetti calmanti.

La lavanda "tonifica i nervi", calma, favorisce il sonno.

Aiuta anche ad addolcire un carattere troppo impulsivo e irruente; diffusa nell'ambiente aiuta ad appianare i contrasti e crea un'atmosfera distesa, che migliora l'umore e allevia lo stress.

In presenza di mal di testa o nervosismo due gocce di lavanda massaggiate in corrispondenza delle tempie, dei polsi e della nuca allevia il dolore e la tensione.

Per la sua delicatezza, la lavanda rientra tra le essenze che possono essere impiegate per i bambini (per l'uso esterno e in piccole quantità); nei bagnetti e massaggi rilassanti per favorire il sonno, per applicazioni cutanee in caso di punture di insetti.

OLIO ESSENZIALE DI TEA TREE
Albero del tè, originario dell’Australia e impiegato da sempre dagli aborigeni australiani. Attivo contro le tre varietà di organismi infettivi: batteri, virus, funghi. Potentissimo immunostimolante, quando il corpo è minacciato da uno qualsiasi di questi organismi, il tea tree ne aumenta le capacità di reazione. Indicato pertanto in tante problematiche della pelle.

Può essere utilizzato per lavaggi e impacchi disinfettanti in caso di infezioni e lesioni cutanee; può essere applicato sulla pelle in caso di acne, tagli, piccole ustioni, punture d'insetto, herpes, infezioni da funghi.

Per il trattamento della forfora e della dermatite seborroica del cuoio capelluto (può essere aggiunto allo shampoo), per la cura di afte, gengiviti, candidosi del cavo orale oltre che dell'area vaginale (sempre diluito in olio vegetale).

Il tea tree è valido anche in caso di influenza, malattie da raffreddamento, tosse, per vaporizzazioni, unzioni a livello del torace.


OLIO ESSENZIALE DI LIMONE
Estratto dalla buccia del Limone è un ottimo tonificante del corpo e della mente. Ci aiuta ad eliminare la stanchezza risvegliando le energie. Ottimo per l’aromaterapia e in cucina, in casa come antibatterico e antiparassitario.

 La sua azione febbrifuga aiuta a ridurre la temperatura corporea: bastano poche gocce su un panno bagnato con cui fare impacchi freddi su fronte, nuca e polsi.

Il limone asciuga "l'eccesso di umidità" è per questo che è un ottimo tonificante e decongestinante, tramite massaggio, a livello della circolazione venosa e linfatica (gonfiori agli arti inferiori, cellulite, ritenzione idrica).

Sulla pelle ha un effetto depurativo, cicatrizzante, elasticizzante, astringente, antisettico, utile in caso di pelle grassa contendenza acneica.

Si possono trattare anche le unghie fragili, mescolando olio essenziale di limone e olio di mandorle.

A livello mentale, l'olio essenziale di limone, calma e rinfresca la mente assillata e congestionata da pensieri e preoccupazioni. Inoltre rende più lucidi, aumenta la concentrazione, e la capacità di memorizzazione.

Diffuso nell'ambiente, insieme all'olio di geranio, può contribuire a diminuire il desiderio di fumare.

giovedì 26 giugno 2014

Argento colloidale, un prezioso antibiotico naturale.

Pensate alle stoviglie dell'aristocrazia di un tempo, erano tutte d'argento. Brocche, catini, piatti, coppe, posate, persino le attrezzature chirurgiche. Era come se fossero disinfettate in modo naturale.

Prima del 1940, anno in cui fu lanciato l'uso dell'antibiotico, l'argento colloidale veniva utilizzato per molti usi terapeutici come ad esempio acne, eczemi, fuoco di S. Antonio, congiuntiviti, otiti, cistiti, dissenteria e molto altro ancora.

Perchè si chiama Argento Colloidale ionico? Perchè è ricavato da un processo di elettrolisi in cui viene applicata una differenza di potenziale a due elettrodi d'argento puro, immersi in acqua demineralizzata. Durante questo processo si formano ioni d'argento che rimangono in sospensione nell'acqua (da qui il termine colloidale e ionico).

L'argento colloidale è di straordinaria efficacia antimicrobica, privo di effetti collaterali. Molte ricerche hanno dimostrato che molti microrganismi non sono in grado di sopravvivere più di qualche minuto a contatto con argento metallico anche solo in tracce.

Si può quindi utilizzare su herpes, eczemi, acne, candide, micosi, verruche, emorroidi, piaghe da decupito, otiti, congiuntiviti, ustioni, dermatiti da contatto.

Possiamo impiegare l'argento colloidale puro sulle parti interessate o veicolato in una crema a base vegetale sulla pelle (ad es gel di aloe). Per l'igiene intima può essere utilizzato sia direttamente che posando alcune gocce sulla biancheria.

Può essere utiizzato per la disinfezione degli spazzolini da denti, o per sanificare gli indumenti nell'ultimo risciacquo della lavatrice. E' molto utile nella lotta contro i parassiti degli animali domestici.

Il flaconcino va però conservato al buio e deve essere utilizzato lontano da cucchiai o utensili in metallo.

Se volete saperne di più c'è un libro molto interessante di Josef Pies - Uso terapeutico dell'Argento colloidale, prezioso antibiotico naturale. Macro edizioni.




giovedì 13 febbraio 2014

FIORI DI BACH PER LO SCORAGGIAMENTO

CRAB APPLE
Crab Apple è un fiore indicato per tutte le situazioni in cui si ritiene che ci sia qualcosa di “sporco”, impuro, non bello, o imperfetto nella propria vita. Chi ha bisogno di questo fiore spesso rifiuta il proprio aspetto fisico.

 Frasi tipiche che si sentono dire al soggetto in una fase Crab Apple negativa sono: “Odio il mio aspetto”. “Mi sento brutta”. “Che schifo”. “Qui c’è bisogno di pulire tutto”.

 Il fiore serve a chi ha una spiccata inclinazione a sopravvalutare i dettagli e sente il bisogno di mettere ordine, fare pulizia, lavarsi le mani o disinfettare continuamente oppure soffre di scarsa autostima, vergogna, insicurezza o timidezza collegate al proprio aspetto fisico. Crab Apple ha paura del contagio, della polvere, dei germi, delle malattie, degli insetti.

Il rimedio dona equilibrio nel valutare veramente noi stessi. Assumendo questo fiore si inizia a guardarsi con obbiettività, senza paura, accettando anche i lati più in ombra senza sentirsi sporchi e contaminati. Crab apple riequilibra e disintossica e consente di vivere con serenità il proprio aspetto fisico, apprezzando tutte le qualità positive anziché essere ossessionati da quelle che percepiamo come “negative”.

Crab Apple si vergogna perché si sente impuro, e ha bisogno di mostrare un’immagine perfetta di sé all’esterno è egocentrico.

 Crab Apple è rigido perché deve mostrarsi perfetto se non si vergogna di sé.

 Crab Apple è ossessivo riguardo alla perfezione perché vuole liberarsi dai pensieri sporchi, mentre White Chestnut è ossessivo in generale a causa di pensieri indesiderati.
ELM
Elm non manca di autostima, al contrario, tende a strafare e ad assumersi troppe responsabilità. 
La persona in uno stato Elm negativo non si tira mai indietro di fronte alle emergenze, desidera dare sempre il meglio di sé, sa di stare facendo bene e spera di fare qualcosa di importante, spesso per il bene dell’umanità. 

Tuttavia tende ad identificarsi con il ruolo, mettendo da parte i propri bisogni e tira troppo lo corda. A causa di questo arriva ad uno stato di scoraggiamento e di esaurimento per l’eccesso di compiti auto-imposti. 

Elm generalmente è capace ed efficiente e per questo quando da un po’ non ascolta i ritmi del suo corpo e le proprie esigenze, attraversa un momento di crisi transitoria, arrivando all’auto-deprezzamento, a provare sconforto e a sentirsi anche fisicamente indebolito.

 Elm fa moltissima fatica a rinunciare, a delegare, a lasciare andare, a rilevare le avvisaglie dello stress finché non arriva il crollo.

Il rimedio Elm aiuta la persona staccarsi da uno stato che si accompagna ad affermazioni come “E’ tutto sulle mie spalle, non reggo più”per recuperare la lucidità e un senso di responsabilità equilibrato. Il fiore agisce portando nuovamente fiducia in se stessi e aiutando a vedere i problemi con il giusto distacco. 

La persona che assume Elm impara a prendersi i suoi spazi, ascoltare i propri bisogni e a delegare agli altri parte dei compiti smettendo di sentirsi indispensabile.

Elm è stanco e scoraggiato, crolla per le troppe responsabilità; Oak è stanco ma non lo ammette, non si ferma mai; Hornbeam è mentalmente stanco, poi, se arrivano i giusti stimoli, si riprende; Olive è stanco a tutti i livelli, è sfinito; Centaury è stanco perché fa troppo e non sa dire di no.

Mentre Elm non si sente all’altezza dei compiti intrapresi, mentre in genere è sicuro di sé, Larch è insicuro, non si sente all’altezza in generale.
LARCH
Chi ha bisogno di Larch si considera inferiore alle persone che ha intorno, mano capace degli altri, si aspetta di fallire… e per tutta risposta non prova nemmeno, non rischia quel tanto che gli consentirebbe di riuscire. 

Larch è un perfezionista, che cerca di nascondere quelli che giudica suoi difetti, ma se viene punto nel tasto dolente della sua insicurezza può anche avere degli scatti d’ira. Ha spesso la sensazione di non valere nulla e quindi rifugge da ciò che è nuovo o verso cui è meno portato per non sentire il senso di scoraggiamento che subito lo assale.

 Larch serve tutte le volte che non ci si sente all’altezza di…..

Il rimedio Larch dona una capacità di valutazione equilibrata di se stessi e del proprio valore, portando verso la vera autostima. Il fiore riaccende nelle persone che lo assumono una maggiore fiducia in se stessi, la forza di provare, senza farsi ossessionare dal risultato e placa il sentimento di fallimento che impedisce loro di cimentarsi rendendo possibile apprendere dagli errori come migliorarsi, anziché bloccarsi.

Larch è insicuro e non ha fiducia in sé, quindi si blocca, Cerato si sente insicuro perché non ha fiducia nelle proprie intuizioni. Molte volte Larch è lo stato alterato di Mimulus o di Centaury. Nel primo caso la timidezza e l’insicurezza sfociano in senso di inferiorità, nel secondo caso a finire con il far sentire incapace e inadeguato sono la personalità debole di base e l’interazione con personalità tiranniche.
OAK
Oak è forte, sia fisicamente che mentalmente e lotta anche contro grandi avversità senza arrendersi. Purtroppo però finisce spesso per utilizzare la propria energia fino allo sfinimento, a causa del suo sviluppato senso del dovere. 

Oak è un duro di fronte alla vita, non si concede né pause né divertimenti se ha preso degli impegni e si assume spesso anche il peso di altri. E’ severo è inflessibile con se stesso e spesso si accanisce nel “dovere” fino anche a subire a volte un crollo psico-fisico.

Ha la tendenza a lottare fino allo stremo, e ad assumere il ruolo della colonna cui gli altri tendono ad appoggiarsi sia nel lavoro che nella vita privata. E’ orgoglioso e raramente mostra i suoi punti deboli. Finisce per abusare delle proprie forze perché avanza come un mulo e a volte si spezza, piuttosto che piegarsi. Si scoraggia molto quando qualcosa lo ferma.

Una persona può sperimentare uno stato transitorio Oak quando è sovraffaticata da super lavoro; per l’assistenza prestata ad una persona cara; quando sta affrontando difficoltà professionali o familiari da lungo tempo. Gli è difficile esprimere le sue emozioni.

La qualità positiva di Oak è la forza. Il rimedio aiuta la persona a diventare flessibile e lasciare andare la propria caparbietà. Il fiore consente di ricaricare le batterie e di imparare a riconoscere i propri limiti, concedendosi il tempo per riposare. 

Quando si assume Oak si tende naturalmente a vedere crescere il proprio coraggio, la tenacia, la forza di volontà. Il senso del dovere diviene meno eccessivo e si riesce a comprendere quando è bene fermarsi, o chiedere aiuto agli altri, anziché farsi carico di tutto.

Oak è stanco perché ha abusato delle sue forze; Olive è stanco su tutti i piani; Hornbeam è stanco perché privo di stimoli; Elm è stanco perché si sovraccarica di troppe responsabilità, mentre infine Impatiens può provare momenti di stanchezza dovuti alla sua tendenza a non riposare e strafare per paura di perdere tempo.
PINE
Pine è il fiore della colpa, chi ne necessita si rimprovera sempre per qualcosa, pensa che avrebbe potuto far meglio, o di non meritare nulla. Questo stato si manifesta per carenza di autostima e amore per se stesso che spinge la persona ad essere eccessivamente esigente nei propri confronti, portandola spesso a sentirsi colpevole o anche indegna.

 Pine ama dare ma stenta a ricevere, non riesce ad accettare facilmente le cose buone e belle a meno che non le abbia conquistate con grande sacrificio, ma anche allora, spesso, si sente in colpa per ciò che ha guadagnato. Una caratteristica di questo stato è la necessità spesso molto pronunciata di chiedere scusa, quasi che arrecasse sempre disturbo.

 Spesso si scusa anche per cose di nessun conto o per errori commessi da altri. Soffre moltissimo quando sbaglia e quando vive qualche momento felice lo gode a stento o non lo gode affatto perché preso dalla sensazione di non meritare o di togliere qualcosa ad altri.

Il rimedio dona maggiore obbiettività sugli eventi della vita e sulle circostanze, aiutando ad accettare di poter commettere degli errori e a rendersi conto di quando la responsabilità di un evento non è solo nostra.

 Pine porta la persona verso la via della compassione, per se stessa e per gli altri, rendendola in grado di accettare gli “errori” come circostanze dalla quali tratte lezioni di vita, anziché come motivi per auto flagellarsi. Grazie a questo fiore si raggiunge un buon equilibrio fra il dare e il ricevere e si ritrova vero amore per se stessi.

Per Pine l’errore è una colpa, per Crab Apple è fonte di vergogna, mentre per Larch gli errori sono causati dalla propria incapacità e infine chi ha una tendenza Agrimony li vive come una cosa da tenere nascosta.
STAR OF BETHLEHEM
Star of Bethlehem è il fiore per il trauma, per il grave senso di perdita e dolore che spesso seguono un lutto o uno shock particolarmente forte. Lo spavento per un incidente, il trauma per una cattiva notizia, la perdita improvvisa di una persona cara sono tutti stati che necessitano di questo rimedio.

Star of Bethlehem serve per integrare il trauma, impedendo una rimozione che alla lunga sarebbe solo dannosa perché porterebbe a congelare l’esperienza creando una sorta di blocco emotivo.

 Il rimedio sblocca le energie congelate, consente la rielaborazione del lutto, l’integrazione del dolore, il superamento dell’ansia e dell’angoscia.
Il fiore è utile anche per traumi passati non elaborati.

Star of Bethlehem è indicato tutte le volte che la disperazione è dovuta ad un evento vissuto come traumatico, Sweet Chestnut è utile, oltre che a seguito di un lutto o di una rottura affettiva, anche quando la disperazione è causata da una crisi esistenziale o da mancanza di collegamento con la parte divina che c’è in noi.
SWEET CHESTNUT
Sweet Chestnut è il rimedio per la mancanza di senso, per lo stato di crisi esistenziale dalla quale sembra non esserci via d’uscita. 

Questo fiore è indicato per tutte le persone che si sentono al capo linea, la cui angoscia è così grande che pensano di dover cedere, di aver oltrepassato il limite della sopportazione. 

Chi ha bisogno di assumere questo fiore si trova nell’oscura notte dell’anima dove prova solo solitudine, angoscia, disperazione, dolore e un senso di morte. A volte si può incappare in questo stato anche a causa di un evento traumatico, un lutto o una rottura affettiva.

 Il rimedio aiuta riportando luce e pace interiore agevolando quel processo di trasformazione e rinascita che spesso ha inizio con crisi molto profonde.
WILLOW
Willow si sente vittima delle avversità e cova rancore per i torti subiti. E’ spesso astioso e polemico e attribuisce all’esterno le colpe anche quando lui ha responsabilità in quanto gli accade. 

Willow si sente sfortunato e trattiene molta rabbia repressa che lo avvelena interiormente. Chi necessità di questo fiore si lamenta molto, vede la vita in maniera negativa, prova invidia e sovente si auto commisera trovandosi schiavo di aggressività e irritazione. Willow è amareggiato e acido.

Il fiore dona adattabilità, flessibilità e la capacità di staccarsi da ciò che non ci è più utile senza lamentele prive di senso. 

Non si attribuisce più la colpa di quanto accade all’esterno, bensì si acquisisce maggiore consapevolezza e ci si assume la responsabilità della propria vita, imparando a godere di un atteggiamento più ottimista e a lasciare andare amarezza, risentimento ed invidia.

Willow cova rancore all’interno, mentre Holly è la rabbia esplosiva.

Willow è pessimista e cova rancore, inoltre è invidioso degli altri perché si sente vittima; Gentian è pessimista ma non cova rancore, si scoraggia ma senza provare invidia per gli altri.

mercoledì 15 gennaio 2014

CICLO MENSILE ABBONDANTE (iper-polimenorrea)

Si tratta di cicli abbondanti, tanto da poter indurre anemia. Accompagnati spesso da tensione mammaria, ritenzione idrica e mal di testa.
L'Alchemilla è la pianta giusta che cura le mestruazioni abbondanti. In associazione può essere usata la Borsa del Pastore (borsa pastoris) che ha un'azione emostatica.



AMENORREA (cicli mensili più lunghi di 28 giorni)

Le interruzioni anomale del ciclo (non dovute a gravidanza o menopausa) possono avere una durata variabile da qualche mese a diversi anni. Le cause possono essere di tipo organico (patologie endocrine) oppure psicologiche (traumi emotivi, stress, conflitti interiori).
La Calendula è la pianta adatta e questo tipo di problema, essa ha un'azione regolatrice delle mestruazioni (riequilibrando il rapporto fra estrogeni e progestinici), favorisce il flusso mestruale fisiologico e non doloroso. Anche l'Assenzio Romano trova impiego come coadiuvante delle mestruazioni in quanto favorisce l'emorragia.

Dismenorrea (dolore associato alle mestruazioni)

Il dolore periodico associato alle mestruazioni, compare nella prima adolescenza e tende in genere a ridursi con l'età o in seguito a una gravidanza. E' simile a una colica o un crampo situato nella parte bassa o anteriore dell'addome e ha durata di 2-3 giorni.
Può essere d'aiuto un estratto di Agnocasto, che tratta tutti i disturbi femminili legati al ciclo mestruale, compresa la ritenzione idrica.
Come antidolorifico naturale può essere usato il Viburno in gocce.
Si può associare inoltre l'olio di Oenotera in perle che ha un'azione riequilibrante ormonale e previene la formazione di acne legata al periodo premestruale.