venerdì 9 aprile 2021

IL GINKGO, LA PIANTA CHE PROTEGGE CERVELLO E CUORE

 


Il nome Ginkgo deriva dal giapponese e vuol dire "albicocca d'oro"; biloba invece deriva dal latino e si riferisce alla forma della foglia che ha due lembi. 

Sempre in Giappone è considerato un albero sacro ed è il simbolo dell'unione degli opposti. La forma delle sue foglie richiama il cervello, sembra voglia rappresentare i due emisferi: destro e sinistro. 

Il cervello è proprio il bersaglio preferito delle molecole benefiche di questo grande albero poiché hanno azione vasodilatatrice e antifiammatoria sul sistema venoso e arterioso. Questo permette di portare più ossigeno all'encefalo, migliorandone le sue funzioni e soprattutto la memoria! 

In particolare i ginkgolidi sono efficaci antagonisti del PAF (fattore di aggregazione piastrinico ) prevenendo la formazione di trombi nei vasi sanguigni sia verso il cervello che verso il cuore aiutando a prevenire infarti. 

Per questa proprietà fluidificante del sangue, il gingko aiuta l'ossigenazione dei tessuti e in particolare quelli celebrali. Ne deriva un aumento della concentrazione e della memoria ed è per questo che è particolarmente indicato per gli studenti o per gli anziani con problemi di arteriosclerosi o morbo di Alzheimer.

E' inoltre un potente rimedio contro le allergie e i fenomeni di ronzii alle orecchie

Controindicato in persone che già prendono farmaci fluidificanti del sangue. 

Si può utilizzare in forma di tisana: 2 cucchiai rasi in mezzo litro di acqua da tenere in infusione per 10 minuti. 

Oppure in tintura madre o estratto secco.

giovedì 8 aprile 2021

La malva, la pianta emolliente e rinfrescante.


 Il nome Malva deriva dal latino "mollare alvum" e ha significato di "rendere molle".

Essa infatti contiene mucillagini che regolano l'intestino e disinfiammano le mucose; flavonoidi, antociani, tannini e sali minerali che curano la nostra pelle.

Quindi tra le sue proprietà possiamo elencare quella lassativa, antinfiammatoria delle mucose, in particolare di quelle del tratto digerente (cavo orale, esofago, stomaco, intestino). 

I suoi impieghi quindi sono: stitichezza, colite, gastrite, tosse, bronchite, stomatiti e afte. 

Per la stitichezza, la colite e la gastrite si possono assumere anche 3 tazze al giorno di infuso.

Per tossi e bronchiti: si possono prendere 20 gocce di tintura madre di malva mescolate a 10 gocce di tintura madre di eucalipto per 3 volte al giorno. Proseguire fino al miglioramento dei sintomi. 

Per stomatiti e afte utilizzare il decotto da spennellare sulla parte colpita.

Il decotto si prepara con i fiori e foglie freschi (1 cucchiaio) da far bollire 10 minuti in un quantitativo di acqua pari a una tazza. Lasciar poi riposare 15 minuti in modo che vengano fuori le mucillagini. 


martedì 6 aprile 2021

IL MICROBIOTA E' LA CHIAVE PER LA NOSTRA SALUTE


Cos'è il microbiota? 

Sono microrganismi residenti nel nostro intestino che formano un organo dal peso di circa 1 kg. 

Il nostro intestino è colonizzato da questi batteri. 

Ognuno di noi ha il proprio microbiota suddiviso in bifidobatteri e lattobacilli. 

Perché è così importante il nostro microbiota? Perché dialoga con i nostri meccanismi immunitari difensivi.

il 70% delle nostre difese è localizzato a livello intestinale ed hanno un ruolo difensivo strategico. 

Il microbiota completa il processo digestivo. Le fibre vengono digerite nel colon dai batteri. I batteri disgregano le fibre e danno origine a fosfosaccaridi che proteggono la mucosa intestinale. 

Quali sono i segni per riconoscere una disbiosi intestinale?

Alitosi, meteorismo, stipsi, diarrea e tensione addominale. Ci sono anche sintomi lontani dall'intestino perché le giunzioni delle pareti intestinali si allentano ed entrano sostanze che non dovrebbero attraversare il confine, quindi sonnolenza, umore basso, poca concentrazione e patologie autoimmuni. 

Nel passaggio tra eubiosi e disbiosi abbiamo come colpevoli gli squilibri alimentari (troppi zuccheri, grassi, proteine) e poche fibre. 

Anche troppi farmaci danneggiano, lo stress, lo scarso riposo, l'eccesso di attività fisica. 

Rimedi naturali:

1 cucchiaio (da minestra) di semi di lino da triturare al momento dell'uso. Così polverizzati vanno messi nelle verdure, nella minestra. Apportano sia fibre (che nutrono i batteri buoni) che omega 3. 

Ficus carica (gemmoderivato) per tutti i disturbi di stomaco e intestino.

Noce, le sue gemme aiutano a rinforzare il nostro microbiota e a normalizzare la funzionalità intestinale

Il magnesio: a livello intestinale normalizza, a livello generale distende il sistema nervoso. 

ACNE E RIMEDI NATURALI



E' forse il problema della pelle più comune e visibile, causato dalla proliferazione del batterio Propionibacterium acnes. Durante l'adolescenza è un disagio molto diffuso sia nelle donne che negli uomini. 

Colpisce per lo più il viso e può avere impatto sull'autostima e sulla vita sociale. I cambiamenti ormonali durante la pubertà possono infiammare le ghiandole sebacee della pelle, determinando l'insorgenza dell'acne. 

Può manifestarsi sotto forma di brufoli, punti neri o, più raramente cisti. Per alcuni può persistere fino all'età adulta, soprattutto quando i livelli ormonali sono soggetti a sbalzi o sono in eccesso. 

OLIO ESSENZIALE DI TEA TREE: ha forti proprietà antibatteriche e antimicotiche. E' un rimedio eccellente utilizzato sulla pelle localmente dove ce ne sia necessità. Si può utilizzare un gel già pronto o utilizzare gel di aloe vera nel palmo della mano con due gocce di olio di tea tree. 

CALENDULA OFFICINALIS: è una delle migliori piante per curare ogni tipo di problema della pelle. E' un antinfiammatorio delicato ma potente, in grado di lenire e pulire la pelle. Ha una leggera azione antimicrobica, perfetta per riequilibrare la flora batterica dell'epidermide. Applicare una semplice infusione di calendula in forma di compressa di cotone sulla pelle oppure spruzzarla sul viso come tonico in una bottiglietta spray.

LA MENOPAUSA E LE VAMPATE

Una delle molte erbe che possono essere d'aiuto nei sintomi della menopausa come le vampate di calore, è la Cimicifuga Racemosa. 

E' un'erba che gli europei hanno scoperto grazie alle popolazioni indigene del Nord America. La Cimicifuga Racemosa era usata dalle donne native per alleviare il dolore mestruale, accelerare il parto e lenire i dolori del travaglio. Molti di questi utilizzi sono stati confermati dagli studi clinici moderni. 

Questa pianta medicinale è efficace nel contrastare le vampate di calore da leggere a moderate. Sono stati condotti studi con risultati molto positivi. La pianta non contiene fitoestrogeni ma sostanze ormono-simili capaci di riequilibrare vampate di calore, sudorazione eccessiva e secchezza vaginale. Si può utilizzare in tintura madre (gocce alcoliche) o in capsule di estratto secco.