domenica 31 dicembre 2017

PIANTE MEDICINALI E PIANETI

Tutte le più importanti civiltà antiche hanno dedicato grande attenzione all'osservazione dei fenomeni celesti e sviluppato competenze di astrologia. 
L'Astrologia è un complesso di credenze e tradizioni che ritiene che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla terra, influiscono sugli eventi della natura  e sull'uomo.
Anche secondo la medicina Spagirica, nata da Paracelso, uno dei più grandi scienziati del Rinascimento, microcosmo (uomo), macrocosmo (regno vegetale, minerale e animale) e macrocosmo (universo) hanno un'origine comune. Ogni pianta e ogni minerale, ha delle corrispondenze energetiche con i pianeti e con gli organi dell'uomo. 
Ad es. l'iperico, pianta solare che ama il calore e fiorisce durante il solstizio d'estate, porta in se la caratteristica del sole. Rinforza quindi l'energia vitale, ed è un rimedio per l'esaurimento fisico e psichico e un grande aiuto per il sistema nervoso (confermato anche dalla scienza).
Il SOLE era visto come il pianeta sorgente della forza vitale, dell'essenza. 
Le piante solari ci portano il calore, la luce, la positività.
Sono piante tonificanti, stimolanti, rigeneranti, riscaldanti, sul piano fisico svolgono azione di supporto al cuore. 
Gli antichi erboristi avevano una capacità di ascolto che noi abbiamo smarrito e consentiva loro di intuire molte cose.
Essi non conoscevano le piante come puri contenitori di principi attivi ma intuivano che se nascono, fioriscono e muoiono in determinati periodi dell'anno, o se hanno una particolare forma, questo ha a che fare con le loro particolarità energetiche. 





sabato 30 dicembre 2017

Olio essenziale di Pino Cembro di Bergila


Durante queste festività ho avuto modo di visitare la sede di un laboratorio erboristico dell'Alto Adige, Bergila. 
Ho scoperto la genuinità dei loro prodotti, tutti rigorosamente biologici. 
Oggi vi vorrei parlare dell'OLIO ESSENZIALE DI PINO DI CEMBRO.
Sin dall’antichità gli abitanti delle Alpi impiegano il pino cembro per preparare abluzioni benefiche e profumate. Ha infatti proprietà calmanti. Una delle soluzioni più semplici da preparare comodamente anche a casa è un bel bagno rilassante utilizzando alcune gocce di olio essenziale di pino di cembro. Questa essenza non soltanto rigenera la pelle ma è balsamica per le vie respiratorie. Inoltre agisce sul sistema nervoso favorendo una maggiore tranquillità.

Massaggi per alleviare dolori

L’olio essenziale di pino cembro è perfetto anche per effettuare massaggi alle gambe. Nel caso di lievi dolori muscolari, stiramenti o piccole contusioni si può massaggiare con movimenti circolari la parte del corpo interessata con una miscela a base di olio di sesamo cui si aggiungono l'olio essenziale di pino cembro (cinque gocce).Per riattivare la circolazione sanguigna si effettua un massaggio partendo dagli arti inferiori: si inizia dalla pianta dei piedi poi si sale verso i malleoli, i polpacci e le cosce.

sabato 16 dicembre 2017

L'INVERNO, COME AFFRONTARLO CON SEMPLICI RIMEDI NATURALI ERBORISTICI


Inverno è per molti di noi sinonimo di freddo, buio, interiorità. 
Siamo nel tempo in cui la Terra è più lontana dal Sole, la luce si fa fioca e scarsa. Dentro di noi un seme misterioso sta creando nuovi orizzonti di vita e per farlo ha bisogno di buio e tranquillità. E' il momento adatto per entrare nel nostro essere più profondo e ritrovare la nostra luce interiore.
Dovremmo approfittare dell'inverno per tornare all'essenziale, depurando il nostro corpo e il nostro spirito da tutto ciò che è superfluo, inutile o addirittura dannoso.
Molti malesseri “di stagione” derivano dai nostri ritmi di vita artificiali, sganciati da quelli naturali. Sarebbe salutare fare una pausa per dedicarsi ad attività di crescita personale, di riflessione quali la meditazione, la lettura o esercizi di rilassamento.
Bisogna confrontarsi con il proprio intimo, andare in profondità, sfuggire la superficialità e lo sperpero, ma anche l’immobilismo e la paura, stare in serena concentrazione di fronte alla realtà propria e del mondo.
Ma come aiutare il nostro corpo a superare bene la stagione fredda? Quali sono i rimedi naturali che Madre Natura ci offre?


Rimedi naturali per l’apparato RESPIRATORIO
In inverno, i polmoni sono sicuramente l’organo che più degli altri può avere difficoltà. Naso, gola, bronchi, sono, infatti, il primo baluardo difensivo contro il freddo per cui le patologie più comuni in questo periodo dell’anno sono le malattie da raffreddamento.
Per contrastare i primi freddi e, soprattutto, per drenare il corpo dall’accumulo di muco tipico dei raffreddamenti, la fitoterapia utilizza diversi rimedi naturali. 
Vediamone insieme alcuni.



L’uso degli oli essenziali
Ai primi sintomi di raffreddore, tosse o catarro, fare dei fumenti con poche gocce di olio essenziale in acqua bollente aiuta a liberare naso e bronchi, e sembra persino che possa bloccare il diffondersi dell’infezione, sia che siamo in presenza di un batterio o di un virus.
L’olio essenziale di eucalipto è considerato un olio con effetto balsamico freddo, un effetto cioè rinfrescante, utile per liberare il naso ridurre gli stati febbrili e migliorare l’attenzione. Insieme a menta, issopo, timo, abete rosso e pino mugo si possono preparare miscele indicate contro riniti, faringiti, laringiti, bronchiti, tosse, influenza e anche emicrania. Vi sono anche oli essenziali con effetto balsamico caldo cioè che diffondono note odorose calde ed avvolgenti. Di questi fanno parte lavanda, mirto, camomilla romana, melissa officinale, zenzero e legno di cedro. page2image14152 page2image14312
􏰀 Nel caso di febbre improvvisa può essere di grande aiuto l’olio essenziale di Limone: bastano poche gocce su un panno bagnato con cui fare impacchi freddi su fronte, nuca e polsi. 

Possiamo anche utilizzare un olio o una pomata balsamica da massaggiare su torace e schiena 2/3 volte al giorno per liberare naso e bronchi e per favorire una rapida ripresa da raffreddore e influenza.

La Propoli
Contro il mal di gola la natura ci mette a disposizione alcuni rimedi decisamente utili per contrastare le infezioni batteriche e virali. La Propoli è la sostanza naturale più utilizzata a questo scopo.
Possiamo usare la soluzione idroalcoolica nel dosaggio di 3/4 gocce ogni 10 kg di peso corporeo da assumere due volte al giorno: al mattino al risveglio e nel tardo pomeriggio a stomaco vuoto. E’ uno dei migliori antibatterici naturali. Numerosi studi hanno dimostrato che la grande maggioranza dei batteri delle prime vie aeree sono sensibili alla propoli. Essa può bloccare l’attività di questi batteri senza ucciderli ma a dosi più alte può anche distruggerli. La propoli può anche essere utilizzata assieme agli antibiotici. In tal caso essa va presa per almeno 2 settimane per sfruttarne al meglio i vantaggi. Lo scopo di questo abbinamento è soprattutto quello di combattere la riduzione delle difese immunitarie causata dagli antibiotici, che è molto spesso la causa delle recidive.

Per potenziare il sistema immunitario ed apportare al nostro organismo tanta Vitamina C è molto indicata anche la tisana di bacche di Rosa Canina. Ci aiuterà a facilitare la ripresa nelle convalescenze. 

lunedì 11 dicembre 2017

Uno studio inglese dimostra l'efficacia della riflessologia plantare nella terapia del dolore.

Sedute di riflessologia plantare sono risultate efficaci nel lenire i dolori. Allo stesso modo i pazienti sottoposti al trattamento hanno riportato un aumento della tolleranza al dolore, promuovendo la riduzione del ricorso ai farmaci antidolorifici.

La riflessologia plantare, quella sorta di massaggio ai piedi che stimola i punti riflessi, pare possa lenire i dolori di diversa natura. Tra questi, i dolori da artrite, i vari tipi di mal di schiena e anche i dolori causati da tumori. Ma, in particolare, aumenta la tolleranza al dolore stesso, favorendo così il minore ricorso ai farmaci antidolorifici che, se da una parte sono efficaci, dall’altra non sono esenti da pesanti effetti collaterali.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Complementary Therapies in Clinical Practice, ed è stato condotto dai ricercatori britannici dell’Università di Portsmouth.
I ricercatori hanno reclutato un gruppo di 15 volontari (11 donne e 4 uomini), la cui età media era 37 anni. L’intento era quello di valutare l’azione della riflessologia nell’aumentare la soglia di sopportazione del dolore.

Per questo motivo i partecipanti sono stati sottoposti a due distinti esperimenti. Nel primo è stato somministrato loro un trattamento di riflessologia; nel secondo, un trattamento di finta Tens (che fungeva da controllo), ma che i volontari credevano fosse attiva.
Dopo ogni trattamento, i partecipanti dovevano immergere una mano in una bacinella con acqua ghiacciata, per poi vedere quanto resistevano al dolore.

I risultati dei due test hanno mostrato che quando i partecipanti erano stati trattati con la riflessologia, avevano sperimentato un sollievo dal dolore di circa il 40 per cento. Allo stesso tempo erano stati in grado di resistere di circa il 45 per cento in più agli stimoli dolorosi.
Nello specifico, riportano i ricercatori, quando i volontari hanno ricevuto il trattamento di riflessologia prima di immergere la mano nell’acqua ghiacciata, sono riusciti a tenerla a bagno più a lungo, prima di provare dolore. La stessa cosa non è accaduta quando prima del test erano stati sottoposti al trattamento con la finta Tens.

La dottoressa Carol A. Samuel, e il collega Ivor S. Ebenezer, hanno dichiarato che la riflessologia probabilmente funziona in modo simile all’agopuntura. Questa azione stimola il cervello a rilasciare le sostanze chimiche che riducono i segnali di dolore.
In conclusione, i ricercatori ritengono che «la riflessologia può essere utile da sola o in aggiunta ai farmaci nel trattamento delle condizioni dolorose nell’uomo».

sabato 27 maggio 2017

ALOE VERA, UNA PIANTA SORPRENDENTE!
Mi sono recentemente recata alle Canarie, e precisamente a Fuerteventura, dove ho avuto modo di visitare una piantagione di Aloe Vera Barbadensis Miller e la relativa fabbrica di lavorazione.
Il clima delle Canarie è ottimo (a causa delle ridotte fluttuazioni delle temperature e la scarsa pioggia) per produrre un tipo di aloe con il massimo degli ingredienti in termini di quantità e concentrazione di principi attivi.
La densità ottimale di principi attivi è dopo il quarto anno di vita.
Per preservare al massimo i principi attivi la spremitura delle foglie per ottenere il succo o il gel deve avvenire a freddo (come ad es. per l'olio di oliva).
Tuttavia molte aziende per avere prodotti a prezzi concorrenziali, acquistano il "concentrato" di aloe (che viene ottenuto per disidratazione e liofilizzazione) e ci aggiunge acqua.
Ad oggi non esistono studi clinici documentati sui benefici dell'aloe essiccata o liofilizzata quindi è bene diffidare dai prodotti dove il primo ingrediente è l'acqua.
Con la liofilizzazione e il filtraggio chimico dell'aloe si degrada il migliore principio attivo che è l'ACEMANNANO.
E' un potente stimolante del sistema immunitario.
Per l'elevato contenuto di Acemannano, l'aloe aiuta a rinforzare l'organismo, in particolare quando è debilitato da malattie e relative terapie, poiché ripristina l'apporto vitaminico, quello di minerali e di altre sostanze che stimolano la reazione dell'intero organismo.
Disintossicazione stagionale
La grande quantità di principi attivi fa del succo di aloe un ottimo elisir disintossicante e ricostituente soprattutto nei cambi di stagione.
Se ne consiglia l'assunzione al mattino a digiuno e alla sera prima di coricarsi per un periodo compreso tra le 4 e le 8 settimane.
Difficoltà digestive (iperacidità)
Preso 30 minuti prima dei pasti, il succo di Aloe, grazie all'attività gastroprotettiva dell'Acemannano, riduce l'acidità gastrica in maniera considerevole e va a proteggere le pareti dello stomaco.
Inoltre grazie alle sue proprietà antibatteriche e antiruggine, l'Acemannano può aiutare contro la crescita eccessiva di funghi e batteri e ripristinare la flora intestinale naturale.
Anemia
Esistono diverse forme di anemia da cui si producono effetti fastidiosi e sgradevoli come mal di testa, tachicardia, stanchezza, ronzii alle orecchie e disturbi del sonno.
Le cause sono di diversa natura come il ridotto apporto di ferro con l'alimentazione, o difficoltà ad assimilare il ferro contenuto nei cibi, oppure abbondanti perdite di sangue come mestruazioni o emorroidi.
Secondo approfonditi studi, l'Accennammo predispone il midollo spinale, organo deputato alla formazione dei globuli rossi, alla migliore ricezione di magnesio e ferro. In questo modo introducendo quotidianamente il succo di aloe insieme a verdura a foglia verde, si riesce a ridurre l'anemia.
L'Acemannano  contribuisce inoltre a migliorare l'elasticità di capillari e vene in quanto stimola la produzione di fibroblasti e collagene, ma è anche molto utile per nutrire tendini e articolazioni.
Il succo di aloe contiene 13 vitamine e 13 minerali che sono altamente biodisponibili (cioè vengono assorbiti dal nostro corpo molto più facilmente dei relativi componenti chimici artificiali).
Non dimentichiamo inoltre che il gel di aloe ha un altissimo grado di penetrazione nella pelle (mentre quasi tutti i principi attivi cosmetici raggiungono solo i primi 2 strati della pelle, l'aloe penetra molto più in profondità).
Protegge quindi l'epidermide dall'essiccazione, leviga, riduce le rughe, aumenta la rigenerazione di nuove cellule.