sabato 30 luglio 2011

I grassi prodotti dallo stress

Quanti di noi non hanno le cosiddette maniglie dell'amore e un pò di pancetta? Pochi sanno che questi accumuli sono dovuti principalmente allo stress. Ogni situazione di stress forte e prolungato causa la liberazione di due ormoni, il cortisolo e l'adrenalina, prodotti dalle ghiandole surrenali, localizzate sopra i reni. Questi due ormoni lavorano insieme ad altri, uno secreto dal pancreas (l'insulina) e altri prodotti dalla tiroide. Importanti per il metabolismo, questi hanno diversi effetti, tra cui un aumento del battito cardiaco. Maggiore è lo stress, più saranno sollecitate le ghiandole surrenali, mentre la tiroide tenderà a lavorare il meno possibile, e di conseguenza il metabolismo rallenterà. Si tenderà così a consumare meno calorie a scopo energetico, con un conseguente aumento della massa grassa, soprattutto nella regione addominale (sotto l'ombelico). Per combattere i danni causati dallo stress esistono parecchie soluzioni come l'attività fisica: naturalmente a patto che non sia eccessiva, altrimenti diventa un'altra causa di stress! Un altro modo consiste nel dedicare più tempo ai pasti: di solito le persone mangiano velocemente, senza prestare attenzione al cibo e masticando poco. Questo comportamento ha come conseguenza un deficit della stimolazione dei recettori cerebrali. In altre parole il senso di sazietà viene raggiunto in un tempo più lungo e si tende perciò a mangiare più del necessario. Per evitare questo inconveniente bisogna masticare più lentamente.

venerdì 29 luglio 2011

La caduta dei capelli

Tutti sappiamo quanto negativamente si ripercuote anche sul piano psicologico un'abbondante caduta di capelli, quasi ci togliesse la nostra cornice naturale, il nostro migliore aspetto fisico. Talvolta la caduta dei capelli ha cause temporanee, stagionali o contingenti come cure prolungate, stress, gravidanza, ecc. In questi casi non occorre preoccuparsi. La caduta deve cominciare a dare preoccupazione quando ai capelli che cadono, non se ne vanno sostituendo altri nuovi. Tra i fattori più rilevanti ci sono quelli di natura ormonale; ma uguale peso hanno i fattori genetici. Altre cause possono essere la cattiva alimentazione, in particolare disturbi della circolazione sanguigna, carenze di vitamine e di sali minerali. La causa scatenante potrebbe anche essere un'eccessiva secrezione sebacea e il conseguente aumento di grasso a livello epidermico, che soffoca i pori, impedendone l'irrorazione sanguigna. Quasi sicuramente sono le alterate secrezioni ormonali che generano l'aumento di sebo.
Secondo la medicina cinese se i capelli cadono è colpa del fegato e del rene. Per ridimensionare l'inconveniente, puntano su una dieta a base di verdure, frutta, cereali e lievito di birra coadiuvati da disintossicanti come il cardo mariano e il tarassaco.
Le vitamine più importanti per la cura dei capelli sono la vit PP, tutte le vitamine del gruppo B, con preferenza particolare per la vit B5, presente anche nel lievito di birra, capace di irrobustire i capelli.
Un rimedio erboristico importante per irrobustire il capello è l'ortica. Si può preparare un ottimo aceto all'ortica facendo bollire a lungo un etto di radici secche di ortica in un bicchiere di aceto (250 g) diluito con altrettanta acqua. Filtrato il contenuto adoperarlo per frizioni sul cuoio capelluto mattino e sera.
Esiste un'ulteriore sistema per fermare la caduta dei capelli: il relax che una particolare posizione yoga può fornire,disponendosi distesi sulla schiena, ponendo le mani sotto le natiche e portando in alto le gambe. Mantenendo questa posizione per una decina di minuti al giorno, la capigliatura sarà salva.

martedì 26 luglio 2011

Colite e colon irritabile

Confermato anche dalle mie clienti dell'erboristeria, per chi ha problemi di colite, un valido rimendio è il gemmoderivato FICUS CARICA. E' molto utile per colite, colon irritabile, gastrite. Il gemmo di fico è sicuramente il rimedio più utile per le persone stressate che somatizzano a livello fisico il disagio psichico di una vita troppo spesso frenetica. Il dosaggio prevede 30 gocce in poca acqua, un quarto d'ora prima dei tre pasti principali.

Argilla per curare le contusioni

Elena scrive:
sono caduta in bicicletta, mi si è gonfiato un ginocchio (non ho niente di rotto), cosa posso fare?

Cara Elena, ti consiglio l'argilla verde (che trovi in erboristeria), ha straordinarie capacità di assorbire liquidi, di eliminare le impurità, le tossine e di rimineralizzare l'organismo grazie ai numerosi oligoelementi in essa contenuti.
Applica sul ginocchio gonfio un cataplasma di argilla preparato in questo modo: in una terrina di ceramica, di vetro, di legno, ma assolutamente non di plastica e non di metallo, disponi uno strato di 2-3 cm di argilla e ricoprilo di acqua, meglio quella minerale non clorata, fino a superare di circa un centimetro la sua superficie livellata. Ti consiglio di tenere sempre da parte un pò di argilla da poter aggiungere all'impasto, se poi dovesse risultare troppo morbido. Lascia riposare l'impasto per qualche ora senza toccare, l'argilla piano piano assorbirà tutta l'acqua creando da sola una pasta morbida, omogenea, al punto giusto da non colare. Se necessario mescola con un cucchiaio di legno, mai con oggetti di metallo. Il cataplasma va applicato direttamente sulla pelle nella parte da curare, lo spessore può anche essere di 1 cm, si può ricoprire con una benda. Si tiene finchè diventa secca e si toglie con acqua. Ne puoi fare anche vari durante il giorno, più ne fai più il gonfiore sparirà.